
In tempo di crisi, chiedere la separazione fittizia anche se ci si ama ancora è un escamotage per risparmiare sulle tasse preservando il matrimonio dal punto di vista formale.
Lo spiega Gian Ettore Gassani, presidente dell’associazione avvocati matrimonialisti, quando riferisce circa circa il 7% delle coppie – 6mila e 400 separazioni delle 91mila ogni anno – ricorre alla separazione fittizia per evitare la stangata fiscale. A richiederla sono soprattutto le coppie molto benestanti, con redditi intorno ai 40mila-50mila euro annui e seconda casa di proprietà.
I vantaggi della separazione fittizia per le coppie sposate: si mantiene il vincolo matrimoniale e lo Stato, dal momento che non può impedire che i due coniugi si riappacifichino proprio nel momento di un eventuale controllo fiscale, ha le mani legate. Per chi ha debiti: se c’è comunione dei beni, i redditi possono essere aggrediti in caso di contenzioso, mentre con la finta separazione si salvaguarda il patrimonio.
Fonte e approfondimenti: www.quifinanza.it