
Dal 1 luglio 2017 l’Agenzia delle Entrate può pignorare il conto corrente dei contribuenti che hanno un debito con il fisco, in attuazione di quanto previsto dalle disposizioni del decreto fiscale collegate alla Legge di bilancio 2017.
Se il cittadino non paga il dovuto entro 60 giorni dalla ricezione della cartella esattoriale, l’Agenzia dell’Entrate-Riscossione procede a pignorare il conto corrente direttamente, cioè senza rivolgersi al giudice per citare in giudizio il contribuente.
Quest’ultimo può tutelarsi dal blocco del proprio denaro presentando una richiesta di rateizzazione entro 60 giorni dalla notifica della cartella: accettata la richiesta e pagata la prima rata, il cittadino può domandare lo sblocco del conto corrente pignorato.
Fonte e approfondimento: www.guidafisco.it.