
I rimborsi IVA fiscali fino a 30mila euro annui saranno più semplici perché non sottoposti a specifici adempimenti come la richiesta del visto di conformità e la presentazione di garanzie. Ciò permetterà all’Agenzia di concentrare il lavoro di controllo sui contribuenti più a rischio.
Nel dettaglio, il contribuente è tenuto a presentare solo la dichiarazione per chiedere i rimborsi IVA fino a 30mila euro annui mentre deve esibire l’istanza di rimborso per ricevere quelli relativi a un periodo inferiore ai 12 mesi.
L’obbligo di garanzia resta per la restituzione di importo superiore ai 30 mila euro a chi ha un’impresa da meno di 2 anni – startup escluse – a chi presenta una dichiarazione senza il visto di conformità, a chi chiede un rimborso di eccedenza detraibile derivante dalla cessata attività. In tutti gli altri casi, anche per i contribuenti che devono chiedere rimborsi IVA superiori ai 30 mila euro l’obbligo di garanzia viene meno e bastano il visto di conformità e la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che certifichi la solidità patrimoniale, la regolarità dei versamenti dovuti e la continuità aziendale.