
In vista del rinnovo contrattuale, sono in arrivo nuove regole per congedi, permessi e malattia per i dipendenti pubblici. Stanno per attuarsi, infatti, i presupposti scaturiti dall’intesa tra sindacati e governo lo scorso 30 novembre 2016.
In particolare, si partirà dai punti definiti nel 2014 dall’Aran – Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni:
- spacchettare la malattia in ore in modo che, per fare una visita medica o un esame, il dipendente pubblico si assetti per poche ore invece che per un’intera giornata;
- definire la modalità di fruizione della legge 104 in modo che, chi ne ha bisogno, si organizzi con permessi e assenze senza gravare sul lavoro dei colleghi;
- assenze di massa e seriali (lunedì e prefestivi) rientreranno tra le cause di licenziamento.
Un altro aspetto da affrontare per il rinnovo dei contratti pubblici è il controllo sugli abusi di permessi e malattie. Per rendere gli accertamenti fiscali più efficienti, c’è il progetto di un polo unico della medicina fiscale facente capo all’Inps e con le Asl messe da parte.