
La Legge di stabilità 2017 contiene una voce, ancora da confermare, relativa alla cosiddetta sanatoria Equitalia. L’espressione circolante è rottamazione delle cartelle esattoriali di Equitalia, ma è più corretto parlare di sanatoria parziale.
È prevista la possibilità di sanare interessi e more, mentre restano da pagare interamente le multe per violazione del Codice stradale, i contributi Irpef, i bollettini Imu e altre imposte comunali e regionali su cui lo Stato non ha diretto controllo.
La sanatoria Equitalia prevede la possibilità di dilazionare il pagamento in 2 o 3 anni – a seconda dell’importo dovuto – e a patto che la prima rata venga saldata subito dopo l’adesione alla sanatoria.
Ricordiamo che si avvicina il 20 ottobre, data di scadenza per chiedere di essere riammessi a un piano di pagamento dilazionato dal quale si è stati estromessi in precedenza.
I dettagli sulla sanatoria Equitalia, da definire alla voce Fisco della Legge di stabilità 2017, emergono alla quasi vigilia della chiusura di Equitalia. Le funzioni svolte dall’Ente di riscossione statale passeranno a una sezione dedicata all’interno dell’Agenzia delle Entrate. Il suo nome dovrebbe essere Equientrate.
Fonte e approfondimenti: ilsole24ore.com