
La rateazione non può decadere per piccole omissioni o inadempimenti: bisogna premiare gli sforzi del contribuente.
Su una somma complessiva di migliaia di euro, il contribuente che omette una minima parte della dilazione stabilita o ritarda il pagamento di pochi giorni non può essere punito annullando la possibilità della rateizzazione.
È questa la posizione espressa da Equitalia e dall’Agenzia delle Entrate in merito ai contribuenti che hanno in corso un piano di rateazione per il pagamento dovuto.
In
dettaglio:
- Piano di rateazione con l’Agenzia
delle Entrate: si possono perdonare i piccoli ritardi di pagamento per
tutte le dilazioni successive al 21 ottobre 2015, e non scatta la decadenza
dalla rateazione in caso di lieve inadempimento.
- Piano di rateazione con Equitalia: com’è noto, il programma di rateazione viene revocato in caso di mancato versamento di 5 rate anche non consecutive, ma una piccola inadempienza non è tanto grave da indurre lo Stato a dimenticare i sacrifici fatti dal debitore. Risulta dunque illegittima la revoca del piano di rateazione e l’irrogazione delle maggiori interessi conseguenti alla revoca.