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Disoccupati: si sperimenta l’assegno di ricollocamento

del 26/09/2016
di: Redazione
Disoccupati: si sperimenta l’assegno di ricollocamento

Parte a novembre la sperimentazione dell’assegno di ricollocamento per dare ai disoccupati opportunità di trovare lavoro.

L’assegno di ricollocamento o ricollocazione è un bonus da 1.000 a 5.000 euro per aiutare i disoccupati a ricollocarsi nel mondo del lavoro, e rientra tra le novità introdotte dal Governo Renzi con il Jobs Act.

A novembre 2016 parte la fase sperimentale per testare la validità dell’assegno di ricollocamento prima che la pratica vada a regime. Saranno estratti 10-20mila nomi tra i disoccupati che ricevono la Naspi da almeno 4 mesi. A ciascuno di loro sarà riconosciuto un assegno il cui importo diminuisce con l’aumentare della specializzazione e delle possibilità che il candidato trovi una nuova occupazione.

La novità sostanziale rispetto alla vecchia Naspi – la disoccupazione che non esisterà più a partire da gennaio 2017 – è che il disoccupato non riceverà un bonifico o un assegno mensile, ma un bonus da spendere presso uffici di collocamento e agenzie private per trovare un lavoro.

Per avviare la sperimentazione, le persone interessate devono iscriversi al sito dell’Anpal (sostituto del sito cliccalavoro) e 10-20mila di loro riceveranno per posta tradizionale una lettera con le credenziali per accedere all’area privata del sito e conoscere a quanto ammonta il proprio assegno di ricollocamento. A questo punto deve scegliere se rivolgersi a un’agenzia privata o a un ufficio di collocamento e qui ci sarà la presa in carico da parte di un tutor, un colloquio conoscitivo per valutare le competenze e le debolezze del candidato che riceverà un aiuto per stilare il cv. In base alla sua organizzazione interna, ogni agenzia, privata o pubblica che sia, può fornire un corso di formazione o dare altre indicazioni utili. Se il disoccupato troverà lavoro a tempo indeterminato in un breve lasso di tempo, l’agenzia riceverà l’intero importo dell’assegno di ricollocamento altrimenti ne avrà solo una parte.

All’atto pratico, l’assegno di ricollocamento non viene intascato dal disoccupato ma è un bonus da usare per avere un pacchetto di servizi utili a trovare un nuovo lavoro

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