
A giugno 2016 l’Istat registra la crescita del tasso di occupazione e il calo degli inattivi.
Secondo i dati Istat, a giugno 2016 è aumentato dello 0,1% il numero degli occupati e dei disoccupati, ed è diminuito dello 0,4% il numero degli inattivi di chi, cioè, non ha un lavoro e non lo cerca.
Nonostante la crescita dello 0,1% sia comune a occupati e disoccupati, la diminuzione degli inattivi si traduce con segnali positivi per il mercato del lavoro italiano.
Altro dato positivo riguarda il coinvolgimento sia delle donne che degli uomini: l’Istat registra un +0,3% degli occupati uomini e un 0,4% degli occupati donne.
Osservando le classi di età si nota che il tasso di disoccupazione giovanile – 15-24 anni – si è attestato al 36,5%, il miglior dato dal 2012. Il tasso di occupazione per questa classe di età si attesta invece al 17%, in crescita dello 0,2%, mentre diminuisce quello di inattività dello 0,3% portandosi al 73,1%.
La fascia che comprende 25-34enni presenta un calo del tasso di occupazione (-0,1%) e un aumento di quello di disoccupazione (+0,2%), resta stabile quello di inattività.
Gli artigiani e le piccole-medie imprese si confermano essere il motore del lavoro in Italia con una crescita costante pari al 2,5% rispetto a giusto 2015.
La crescita del lavoro è dovuto sia alle riforme del Jobs act che permettono maggiore flessibilità in entrata e in uscita, sia all’aumento dei lavoratori autonomi pari a +75mila rispetto allo scorso anno.