
La Cassazione sancisce il divieto di assegnare il posto auto condominiale a un solo condomino in esclusiva e a tempo indeterminato.
In condominio gli spazi comuni, per definizione, devono poter essere usati da tutti i condomini. Per questo, con una sentenza datata 27 giugno 2016, la Cassazione ha sancito il divieto di assegnare un posto auto in via esclusiva e a tempo indeterminato a uno solo dei condomini, a meno che non ci sia assoluta unanimità di voto per l’assegnazione.
I parcheggi condominiali, così come il cortile interno, il tetto e altri spazi comuni, sono beni comunitari che come tali devono essere fruiti. Già in passato la Corte di Cassazione aveva stabilito nulla l’assegnazione nominativa, a favore di singoli condomini, di posti auto fissi nel cortile comune per il parcheggio della seconda autovettura. Se fosse lecito farlo, i condomini che non possiedono una seconda auto non potrebbero usare il parcheggio, e a lungo andare creerebbe i presupposti perché il condomino a cui è stata assegnata l’area del parcheggio possa acquistarla a titolo di usucapione: attraverso l’occupazione della relativa area, il condomino esercita un possesso esclusivo, impedendo di fatto agli altri condomini di utilizzarla allo stesso modo.