
L’avvocato che si vanta troppo disattende il codice deontologico forense
Il Consiglio Nazionale Forense ha inflitto la sanzione dell’avvertimento a un avvocato che, occasione di un’intervista, si è vantato troppo della propria attività, dei professionisti presenti nel suo studio e della carriera così ricca e vincente da poter scrivere un libro.
Stando al CNF, l’avvocato in questione avrebbe disatteso i criteri di equilibrio e misura e violato il dovere di discrezione e riservatezza sanciti dall’art. 18.
Insomma, va bene la libertà per gli avvocati di farsi pubblicità ma attenzione a lodarsi troppo: il rischio è disattendere il codice deontologico forense.