Per i dipendenti statali stretta su ferie, permessi e malattia. Vediamo in dettaglio cosa cambia. News 28 giugno 2016.
Oltre al licenziamento senza preavviso per falsa presenza, i dipendenti della Pubblica Amministrazione dovranno attenersi a nuove norme riguardanti la gestione di ferie, permessi e malattia. Facciamo una panoramica per capire quali sono le novità principali divulgate dall’Aran – Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni.
Per “oggettive e prevalenti necessità organizzative” i dipendenti pubblici possono dover interrompere le vacanze e tornare in ufficio se richiamati dal proprio capo, e l’azienda è tenuta a rimborsare le spese documentate del lavoratore. Mentre non ci sono disposizioni, legislative o contrattuali, "ostative alla fruizione delle ferie successivamente ad un'assenza per malattia e, quindi, senza la ripresa del servizio".
Non è possibile chiedere la malattia per svolgere attività sindacale che, tra l’altro, sarebbe “incompatibile con il dovuto riposo psico-fisico necessario alla ripresa della prestazione lavorativa”.
Non possono essere convertite le ferie fruite nei giorni di permesso per assistenza a famigliari con handicap e, a differenza della malattia, i permessi per assistere un famigliare disabile non si possono concedere nel mezzo delle ferie: la fruizione dei permessi sospende il godimento delle ferie che andranno ricollocate in accordo con il datore di lavoro.