
Brexit 2016: possibile coinvolgimento delle Casse per la sicurezza economica dell’UE
Il forte impatto dell’effetto Brexit sul mercato mondiale potrebbe costringere i restanti 27 paesi dell’Unione Europea a varare misure di sicurezza economica.
È uno scenario che si è presentato sia in Italia con l’istituzione del fondo Atlante per sostenere gli aumenti di capitale degli istituti di credito non sottoscritti dagli investitori, sia a livello globale nel 2008 con il crack Lehman e la conseguente crisi dei debiti sovrani.
Questa volta, però, le regole del Bail-in e la presenza in Europa dell’Unione bancaria rendono impossibile il coinvolgimento dei governi per salvare il capitale delle banche in difficoltà. Una soluzione al problema potrebbe arrivare dai fondi delle Casse, per esempio la Cassa depositi e prestiti in Italia, la Caisse des dépots et consignation in Francia e la Ktw in Germania. Uno scenario ipotizzato ma non ancora esattamente definito e a cui è necessario pensare in maniera concreta nelle prossime settimane per far fronte al disordine finanziario europeo causato dall’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea deciso con la Brexit del 23 giugno 2016.