Il know-how ha valore economico? Sì, ma per stabilirne l’entità è necessaria una dichiarazione di atto notorio che attesti anche l’adozione delle misure di sicurezza necessarie a garantirne la segretezza e il diritto d’autore.
È quanto inserito nella circolare 11/E dell’Agenzia delle Entrate, emanata lo scorso 7 aprile, in merito alla procedura di ruling. La dichiarazione del notaio, però, non è sufficiente per accedere al patent box, in quanto l’unicità brevettuale dev’essere accertata dall’intera documentazione prodotta, e non soltanto dall’atto. La circolare chiarisce anche quali siano i parametri per identificare i software coperti da copyright: si tratta di programmi per elaboratore, espressi in qualsiasi forma purché originali, provenienti da creazione intellettuale dell’autore.
Il regime di patent box, secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, si applica anche a modelli e disegni non registrati o in corso di registrazione, oltre che a disegni industriali che presentino di per sé carattere creativo e valore artistico. Infine, la circolare dell’Agenzia invita a fornire i riferimenti alle banche dati pubbliche, in modo che sia possibile attingere informazioni sullo stato di concessioni di brevetti, modelli, disegni e marchi.
