
Basterà un’app e un semplice click per scovare gli evasori. I comuni hanno nel loro arsenale un nuovo strumento che potrebbe ridare un po’ di respiro ai bilanci disastrati. Attraverso una nuova piattaforma, LoginPa creata da una stat-up, è possibile confrontare le dichiarazioni dei redditi dei contribuenti con gli immobili che risultano loro intestati. In questo modo, è facile capire se ci sono discrepanze e se i cittadini hanno omesso qualcosa nella loro dichiarazione.
LoginPa è a disposizione di tutte le pubbliche amministrazioni e si basa sul raggruppamento di tutte le banche dati oggi a disposizione degli enti. Milioni di dati che vengono fatti confluire in un’unica banca dati che ha due sole voci: le persone fisiche o giuridiche e i beni o immobili. L’amministratore delegato della società che ha lanciato il software, Matteo Mauri di MicroservicePA, “grazie all’infrastruttura di Google Cloud Platform è stato creato un sistema robusto e veloce, in modo da poterlo condividere con migliaia di comuni senza generare ulteriori costi di informatica per l’ente”. Questo strumento consente sia di incrociare dati relativi a Tasi, Imu e Irpef, sia di verificare la presenza di eventuali “fabbricati fantasma”.