
L’attesa rivoluzione sul fumo, riconosciuto dall’OMS e dall’ISS come una delle principali cause di morte nei paesi occidentali, è arrivata. Forse meno incisiva di quanto ci si aspettasse (nessun pacchetto “anonimo”) ma qualche divieto in più.
Il 31 dicembre scorso è stato approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri un decreto legislativo sui tabacchi che introduce il divieto di fumo in macchina in presenza di minori e di donne incinte. Inoltre, viene bandita la “bionda” dalle aree antistanti gli ospedali.
Per quanto riguarda la vendita, scatta il divieto di vendita dei pacchetti da 10 e delle confezioni di tabacco più piccole. Un chiaro messaggio diretto ai minori che vogliono avvicinarsi alle sigarette ma hanno pochi soldi in tasca. Infine, dal punto di vista delle avvertenze, le immagini e il testo (da “Nuoce gravemente alla salute” a tutte le altre indicazioni) dovranno ricoprire il 65% della superficie esterna dei pacchetti di sigarette o delle confezioni di tabacco da arrotolare. Il dlgs recepisce una direttiva Ue che introduce ulteriori novità: messa al bando degli aromi, divieto di vendita di tabacchi e sigarette elettroniche a minori.