
Oltre 5.000 miliardi di dollari evasi negli ultimi dieci anni. Per una volta non stiamo parlando dell’Italia, ma degli Stati Uniti che hanno visto un’impennata di elusione da parte dei propri contribuenti. La cifra di 5.000 miliardi è pari al 30% circa del pil Usa. Tra il 2004 e il 2014 i soggetti finiti in carcere per evasione sono stati 25.000, con un periodo medio di detenzione di 36 mesi. Di questi 5.000 miliardi, quasi 4.000 sono stati evasi durante il periodo della crisi (2008-2013).
Da Barak Obama è trapelata rabbia e sconcerto, nonostante un’economia in crescita e nuovi posti di lavoro. I consumi corrono e così anche le esportazioni, eppure ogni anno i contribuenti evadono circa 500 miliardi. Vero, grazie ai controlli del fisco a stelle e strisce ogni anno si riesce a rientrare in possesso di circa 125 miliardi. Tra i casi più famosi quello di Ross Ulbricht, creatore del sito web “Silk Road” specializzato nel reperimento di droghe e armi, che è stato condannato a due ergastoli e al risarcimento di 183 milioni di dollari. Un altro caso è quello di Leon Benzer, condannato a 15 anni e 8 mesi, oltre all’ammenda pecuniaria, per evasione fiscale a Las Vegas. Senza contare lo scandalo Bank Leumi, che ha prima ammesso di aver assistito migliaia di contribuenti americani per frodare il fisco e poi ha fornito una lista di oltre 1.500 evasori. Per il primo reato, Leumi è stata condannata al risarcimento di 270 milioni.