
Ne avevamo già parlato in precedenza, ma ora sembra ufficiale: i termini per presentare la volutary disclosure saranno prorogati fino al 31 dicembre prossimo. Questo meccanismo, la cui adesione avviene unicamente su base volontaria, permette di regolarizzare i capitali illegalmente detenuti all’estero. La precedente scadenza era stata fissata per il 30 settembre, ma da più parti si era capito che il termine sarebbe stato prorogato. Questo non soltanto per aumentare il bacino di potenziali “pentiti”, ma anche, e soprattutto, per guadagnare un ulteriore anno di imposte.
Infatti, posticipando al 31 dicembre sarà possibile far rientrare nei termini non soltanto l’anno fiscale 2013 (come era stato preventivato in un primo momento), ma anche per il 2014. Al vaglio dei dirigenti del Mef, a questo punto, rimane la decisione se far pagare un ulteriore “prezzo” a chi decida di regolarizzare la propria posizione dopo il 30 settembre o mantenere l’imposizione prevista con il precedente termine. Per il momento, intanto, è garantita la possibilità di poter integrare la domanda presentata entro il 30 settembre anche dopo la scadenza dei termini, come riportato da un provvedimento emanato dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 14 settembre.