
Ricordiamo che il contratto a chiamata è caratterizzato dalla disponibilità del lavoratore per prestare attività di carattere discontinuo o intermittente, secondo le necessità del datore, nel rispetto dei casi disciplinati dalla contrattazione collettiva nazionale o territoriale.
Il Centro studi Cnai ha elaborato un primo approfondimento sul decreto interministeriale, pur ricordando che lo stesso decreto entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Ai fini dell'assolvimento della comunicazione obbligatoria viene introdotto il modello di comunicazione «Uni-intermittente», che va ad aggiungersi agli altri modelli già in uso per le comunicazione dei rapporti di lavoro.
Il nuovo modello «Uni-intermittente» deve contenere i dati identificativi del lavoratore e del datore di lavoro e la data di inizio e fine cui la chiamata si riferisce, e deve essere trasmesso via e-mail all'indirizzo di posta elettronica appositamente creato o tramite servizio informatico presente sul portale «cliclavoro».
Nel caso di prestazioni da rendersi non oltre le 12 ore dalla comunicazione, può essere utilizzato il servizio sms; nei casi di malfunzionamento dei sistemi informatici, è consentito l'invio del fax alla competente Direzione territoriale del lavoro.
Costituisce prova dell'adempimento dell'obbligo la comunicazione del malfunzionamento del sistema unitamente alla ricevuta di trasmissione del fax.