
Le indagini finanziarie di Equitalia. L'accesso all'archivio rapporti finanziari, riconosciuto agli agenti della riscossione tramite una convenzione tra Agenzia delle entrate ed Equitalia, è stato esteso anche ai cosiddetti morosi rilevanti (i debitori per importi superiori a 500 mila euro) nonché a una specifica tipologia di soggetti il cui denominatore comune è rappresentato dall'entità di un debito iscritto a ruolo per importi superiori a 25 mila euro. La relazione si sofferma poi alla collaborazione tra Equitalia e la Guardia di finanza. Nel 2011, si legge nel documento, l'attività ha riguardato 865 soggetti di cui 735 interessati da ulteriori interventi patrimoniali e 130 di pignoramento pari a 20 mln di euro.
Gli incassi li fanno le rateazioni. A partire dal 2008, riporta la relazione, sono state concesse 1.456.070 rateazioni, dato 2011. Il valore di quanto è stato rateizzato più di recente riferito invece al 2012 indica un ammontare pari a 20 mld di euro.
Procedure esecutive nel dimenticatoio. Il ministro dell'economia lo ribadisce nero su bianco: per quanto attiene le procedure esecutive cautelari si rammenta che, nella strategia del gruppo, tali strumenti rappresentano l'extrema ratio cui si ricorre in particolare quando sono presenti anche altri creditori e per importi significativi.