
Le PMI italiane, vera trama del tessuto economico nazionale, hanno retto l’impatto con la crisi economica nonostante restino deboli, sottocapitalizzate e ancora inadeguate a competere a livello nazionale. Per sanare queste lacune Tesoro, Cassa depositi e prestiti, Abi e Confindustria, insieme alle principali banche italiane, hanno scelto di destinare un fondo di 1,2 miliardi di Euro alle patrimonializzazioni delle aziende con fatturato tra 10 e 100 milioni, che intendono svilupparsi sul mercato estero. L’obiettivo del fondo è utilizzare il 50% delle risorse per entrare direttamente nel capitale delle imprese, mentre l’metà della cifra alimenterà fondi di private equity che investono in PMI.
Prevista, inoltre, una fase successiva dell’operazione per coinvolgere altri investitori internazionali, come le banche di credito cooperativo e gli istituti di credito privati, attraverso un nuovo found raising.
a cura della Redazione