
Da una sentenza della Cassazione si compie reato se si realizza senza permesso una tettoia-veranda in una zona con vincolo paesaggistico.
Il reato colpisce sia l’appaltatore che il committente, quest’ultimo non ha eccezione per la mancanza di nozioni in termini di legge urbanistica.
In un area protetta è escluso poter autorizzare e quindi ottenere un visto per costruire una tettoia dalle autorità competenti.
Tale tettoia se non la si crea per completare un edificio non è altro che un ampliamento dello stesso e per tanto è vincolato ad una richiesta di autorizzazione che può anche non pervenire, secondo diversi aspetti tra cui il vincolo paesaggistico.
Il committente rischia nove mesi di reclusione ed è obbligato a ripristinare l’area entro tre mesi.
a cura della Redazione
10/09/2010