
Per il progetto di un complesso residenziale, costituito da due fabbricati per 10 appartamenti e 10 garage con giardino e viabilità, non può essere rilasciato il permesso di costruire al redatto da un geometra. In un caso analogo esaminato dal Tar dell’Abruzzo il Comune ha negato il permesso di costruire ritenendo che la progettazione edilizia e urbanistica fosse di competenza di ingegneri o architetti e non di un geometra. Infatti, l’art. 16 del RD n. 274 dell’11 febbraio 1929 “Regolamento per la professione di geometra” che dispone che tali professionisti possano svolgere l’attività di progettazione, direzione e vigilanza “di modeste costruzioni civili”. E per il Tar tali disposizioni sono volte ad assicurare che la compilazione dei progetti e la direzione dei lavori siano assegnati a chi abbia la preparazione adeguata all’importanza delle opere, a salvaguardia sia dell’economia pubblica e privata che dell’incolumità delle persone. In risposta alle varie interpretazioni dell’indicazione per gli edifici residenziali di “modeste costruzioni civili” il tribunale ha stabilito che il criterio per accertare se una costruzione sia da considerare modesta (quindi progettabile da geometri) vada individuato nelle difficoltà tecniche che la progettazione e l’esecuzione comportano e nelle capacità necessarie per superarle, vs inoltre considerato anche il costo presunto dell’opera, quale indicatore delle difficoltà tecniche della costruzione. I due edifici oggetto del contendere sono costituiti da 10 appartamenti, con una superficie totale di 727 mq e con un volume complessivo di circa 4000 mc, con l’utilizzo del cemento armato, sia pur limitato alla cordonatura perimetrale dei solai; hanno un’altezza massima alla linea di gronda di 7.50 m e si articolano su tre piani. L’opera, quindi, richiede particolari operazioni di calcolo per la sua progettazione e, avendo destinazione abitativa, può implicare pericolo per l’incolumità delle persone. Per tutti questi motivi quest’opera può progettata solo da un professionista laureato.
a cura della Redazione