
Gli amministratori di condominio sono professionisti formati per rispondere alle richieste e alle necessità degli abitanti di un palazzo - i condòmini - nel rispetto delle leggi vigenti. Amministrare i condomìni significa dunque conoscere il testo legislativo e restare aggiornati sulle modifiche che si presentano nel tempo per adeguare, a queste, ogni decisione.
Per essere in grado di affrontare questi e altri impegni, gli amministratori di condominio hanno bisogno di una formazione costante e di tutelare la propria posizione e professionalità. Per questo Rosario Calabrese, presidente nazionale dell'Unione nazionale amministratori d’immobili (Unai), torna a parlare della necessità di riconoscere la categoria di amministratori condominiali.
In un’intervista a Labitalia, il Dott. Calabrese sottolinea che ciascun amministratore ha il dovere di seguire corsi di formazione e aggiornamento e di rispettare un regolamento professionale condiviso che accerti la professionalità della persona e ne garantisca un compenso adeguato.
Accade spesso, infatti, che gli abitanti di una palazzina ritengono troppo oneroso il compenso per l’amministratore condominiale e decidono di organizzarsi in modo da eleggerne uno qualsiasi tra loro per pagarlo la metà o non pagarlo affatto.
Si tratta di una consuetudine sbagliata e pericolosa, proprio per le implicazioni e le responsabilità legali che rientrano tra i doveri di un professionista.
Avere un ordine professionale sarebbe una tutela anche per i condòmini, al pari del registro degli amministratori di condominio a cui chiunque può accedere per controllare i requisiti del professionista che gestisce la propria palazzina.
Rosario Calabrese conclude il suo intervento dicendo: "Siamo in presenza di una concorrenza sleale che ci impedisce di poter rendere quei servizi professionali a cui siamo chiamati. Noi siamo professionali e la nostra aspirazione è quella di mettere in campo la nostra formazione a servizio dei condomini".
Fonte: Adnkronos