
Scopriamo le ultime novità in merito alle maxi bollette con nuove possibilità di tutela e reclami da parte dei consumatori.
Maxi bollette: nuovi diritti in arrivo?
Bollette con importi esorbitanti e conguagli di importo elevato sono un avvenimento che potrebbe compromettere la stabilità finanziaria del consumatore, che come rilevato da alcuni casi di cronaca, potrebbe trovarsi in estrema difficoltà nel far fronte a questi pagamenti.
Un disegno di legge al momento allo studio della Camera potrebbe però portare allo stop definitivo per questi invii anomali. In particolare ciò che intende affrontare il provvedimento è l’emissione di bollette di acqua, luce o gas inerenti a conguagli per periodi di tempo prolungati, derivanti cioè dalla mancata verifica degli effettivi consumi.
In realtà il disegno di legge non è il primo provvedimento in materia, in quanto erano già state emesse sanzioni per violazioni del Codice del Consumo, l’insieme di norme che regola i rapporti tra fornitori e consumatori.
Il disegno di legge prevede l’introduzione di un limite temporale di due anni per effettuare eventuali conguagli; in caso di credito da parte del cliente, tuttavia sarà possibile effettuare rimborsi anche per periodi superiori. In sintesi gli importi relativi a periodi precedenti potranno essere considerati solo nel caso in cui il cliente abbia pagato importi in eccesso.
Maxi bollette: possibile il pagamento rateale
Il disegno di legge sulle maxi bollette prevede inoltre l’introduzione della possibilità di pagamento rateale in caso di bollette di conguaglio, ad esclusione dei periodi precedenti ai 24 mesi che non potranno essere più inclusi nel totale della fattura.
Inoltre sono previsti ulteriori interventi dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, con l’obiettivo di introdurre nuove regole sugli obblighi di accertamento e di acquisizione dei dati sui consumi effettivi degli utenti.
Un’ulteriore novità riguarda l’intimazione al pagamento, che non potrà più essere inserita in bolletta accompagnata dall’avviso di interruzione della fornitura. Inoltre, se le bollette di conguaglio includeranno periodi superiori ai due anni, esse potranno essere contestate totalmente, con la sospensione del pagamento anche per gli importi effettivamente fatturabili.
La sospensione sarà valida fino alla valutazione del rispetto del Codice di Consumo da parte del fornitore e della nuova norma.
Il DDL dovrebbe ora proseguire l’iter parlamentare, ma al momento non sono state segnalate eventuali modifiche sostanziali al testo, che dovrebbe quindi procedere il percorso di approvazione così come descritto.