
Scopriamo con la guida seguente come funziona e quali sono i requisiti per accedere al nuovo bonus mamma domani, erogato dall’INPS.
Cos’è il bonus mamma domani e come funziona
Il bonus erogato dall’INPS consiste in un versamento di 800 euro, pensati per far fronte alle prime spese necessarie per il bambino subito dopo la nascita o durante gli ultimi mesi di gestazione. Viene erogato in un’unica soluzione ed è una misura una tantum, cioè non ricorrente.
Per la richiesta è necessario presentare un’apposita domanda per via telematica all’INPS che a seconda della situazione della donna interessata dovrà essere allegata ad alcuni documenti. Nello specifico, se la donna è in gravidanza dovrà allegare un documento che attesti la data presunta del parto. Al contrario, se il bambino è già nato, è necessario un certificato di nascita che indichi anche le generalità del minore, ma è comunque possibile un’autocertificazione. In caso di pre affido o di adozione è invece necessario presentare la documentazione che permetta di risalire alla pratica oggetto dell’adozione o dell’affido nazionale o internazionale.
A chi è destinato il bonus mamma domani
Ilbonus mamma domanipuò essere richiesto a partire dal settimo mese di gravidanza o comunque per i bambini nati a partire dal primo gennaio 2017. Il bonus economico è riconosciuto anche alle donne che hanno adottato o ricevuto in affidamento un minore al fine dell’adozione, sia nazionale sia internazionale. Possono usufruirne tutte le mamme e le future mamme che abbiano residenza in Italia, che siano in possesso dello status di rifugiate politiche o alle quali è stato riconosciuto un permesso di soggiorno di lunga durata.
La misura è erogata a prescindere dal reddito della donna e della famiglia, e non è quindi necessario presentare la documentazione ISEE richiesta per altre iniziative analoghe. Il bonus è inoltre compatibile con altre forme di sussidio al reddito o di sostegno, anche specifiche per le neomamme.
Per l’ottenimento del bonus è necessario compilare la domanda online disponibile dallo scorso quattro maggio. È possibile farsi assistere da un professionista o da un patronato per la compilazione, ma la presentazione può essere effettuata anche in autonomia. In questo caso è necessario essere in possesso del PIN di autenticazione ai servizi online dell’INPS, la cui richiesta è gratuita ed è consigliata in quanto consente di accedere anche ad altre funzionalità utili del sito dell’ente pensionistico.