
Il reato di stalking è stato introdotto nel nostro paese per contrastare un fenomeno che nella sua accezione più nota riguarda le attenzioni eccessive riservate alle persone che sfociano spesso in atti persecutori. Recenti fatti di cronaca ci hanno abituati ad associare lo stalking a reati gravi come il femminicidio. Ma cosa accade quando lo stalking ha come oggetto i rapporti finanziari? Scopriamolo con un nuovo reato in via di definizione, lo stalking bancario.
La proposta di legge sullo stalking bancario
Di reato di stalking bancario al momento non è ancora possibile parlare in termini giuridici, in quanto mentre scriviamo la proposta di legge non ha ancora compiuto l'iter parlamentare previsto. Tuttavia l'introduzione del reato è stata pensata per fermare i comportamenti eccessivi e persecutori da parte di banche, finanziarie ed istituti di credito in generale, soprattutto per quanto riguarda le situazioni debitorie ed il recupero dei crediti.
Nonostante esistano precise procedure in merito, sono stati riportati casi in cui i tentativi di recupero del credito sono sfociati in atti definibili come persecutori, soprattutto per l'insistenza dei solleciti e per il coinvolgimento di persone estranee al debito.
I casi più comuni di violazione
Tra i casi più comuni di violazione delle norme di comportamento nel caso del recupero crediti, segnaliamo alcuni esempi delle condotte che potrebbero condurre a comportamenti sanzionabili come stalking bancario. Trai casi più frequenti è da citare la mancata comunicazione al creditore del soggetto che sta tentando il recupero. Questo si traduce spesso in telefonate provenienti da numeri sconosciuti, nascosti o da comunicazioni che non recano il mittente.
Un'altra delle azioni riconducibili allo stalking bancario è l'utilizzo di comunicazioni false o eccessive rispetto alle reali conseguenze del mancato pagamento; in questi casi alcuni tipi di tentativo di recupero si traducono in comportamenti simili a minacce, come avviene ad esempio nel caso in cui vengano paventate conseguenze diverse rispetto a quanto effettivamente previsto dalla legge nei casi di recupero.
Secondo i relatori della legge, al momento alla Camera, questo tipo di comportamenti potrebbe avere conseguenze di tipo psicologico sulle persone oggetto del recupero credito con conseguenze anche gravi in caso di comportamenti scorretti reiterati.
Ovviamente la presenza di comportamenti scorretti non deve far pensare ad una situazione che riguarda l'intero comparto del recupero crediti o bancario in generale; tuttavia la presenza di una legge per il contrasto del fenomeno rappresenterebbe un fattore positivo per le persone vittime di stalking bancario, anche per la possibilità di ricevere assistenza specifica.