
Negli ultimi anni ha preso piede un'iniziativa commerciale per favorire la vendita di automobili. Questo nuovo strumento di marketing consiste nell'offrire a coloro che acquistano una nuova vettura un periodo di copertura assicurativa gratuita, per periodi variabili (da alcuni mesi fino a più di un anno). Tuttavia questo tipo di offerta aveva conseguenze sulla classe di merito dell'intestatario della vettura una volta scaduta la polizza. Scopriamo il perché e cosa cambierà in merito.
Polizza auto gratis? Addio alla classe di merito
Alcuni dei prodotti assicurativi offerti in abbinamento all'acquisto di un nuovo veicolo appartengono ad una tipologia particolare che associa l'assicurazione auto non al conducente, ma ad un parco veicoli più esteso, cioè a quello soggetto alla promozione. Questo tipo di assicurazione viene cioè stipulata direttamente dal marchio di auto, che decide di sottoscrivere un accordo con una compagnia assicuratrice, da utilizzare con scopi promozionali per la vendita delle autovetture. Seppure apparentemente vantaggioso per il cliente finale, che si trovava così sollevato dal pagamento della polizza assicurativa per un periodo talvolta piuttosto lungo, questo tipo di prodotto ha causato diversi problemi, in quanto al termine della copertura assicurativa il proprietario dell'automobile si trovava incluso nella classe di merito più alta, con la perdita quindi della classe raggiunta prima dell'acquisto della nuova auto.
La classe di merito deve essere conservata
Dopo i numerosi casi sollevati in merito, è intervenuto l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), che ha deciso di porre fine alla pratica della perdita della classe assicurativa di appartenenza.
Dopo l'intervento dell'istituto, chiunque riceva una polizza gratuita, al termine di copertura della stessa dovrà poter mantenere la classe di merito posseduta prima della copertura a fini promozionali. Questo vale però nel caso in cui durante il periodo di copertura non si siano verificati incidenti con colpa; in caso contrario l'automobilista sarà soggetto alla stessa penalizzazione che avrebbe avuto con una polizza standard a pagamento. In pratica l'IVASS ha stabilito che la gratuità della polizza non esclude l'assicurato dal meccanismo del bonus-malus.
Se questo principio vale certamente per le polizze stipulate dopo la pronuncia dell'IVASS, non è invece chiaro se anche coloro che sono stati penalizzati dall'annullamento della classe di merito in passato potranno richiedere il riconoscimento della classe precedente. Al momento questa possibilità non è ancora stata prevista, anche se nulla esclude che misure in tal senso possano essere prese in futuro.