
Il colloquio di lavoro con il candidato seduto di fronte al responsabile del personale? Appartiene ormai al passato, o almeno, potrebbe presto diventare solo un ricordo grazie all'utilizzo degli assistenti virtuali e dell'intelligenza artificiale.
Il colloquio di lavoro? Con Mya si fa in chat
Si chiama Mya un particolare tipo di assistente virtuale già operativo sulla piattaforma di lavoro FirstJob. Non si tratta in realtà di un vero e proprio robot, ma di una sorta di assistente virtuale, che interagisce con il candidato con un sistema molto simile ad una chat e per questo denominato chatbot. Mya è un sistema programmato per interagire direttamente con i candidati, ai quali vengono poste alcune domande, tipiche di un colloquio di lavoro.
In seguito alle risposte ricevute durante il colloquio, il sistema crea una classifica dei candidati che tiene conto di diversi parametri, come l'esperienza e le capacità. La selezione finale viene svolta da un essere umano, che ha quindi la possibilità di dedicare maggior tempo alla selezione e all'effettiva conoscenza dei candidati per il posto di lavoro.
La ricerca di personale via robot
Quello citato in precedenza non è però l'unico esempio di assistente virtuale per la ricerca di lavoro. Un altro esempio già operativo è TARA, un'applicazione pensata per le aziende che desiderano ingaggiare lavoratori freelance, senza dover investire molto tempo nella ricerca e nel confronto dei preventivi. Questo particolare tipo di chatbot funziona in un modo molto semplice. Chi desidera reclutare freelance per l'esecuzione di un qualsiasi lavoro inserisce le informazioni necessarie sulle caratteristiche ricercate; in seguito alle risposte ricevute TARA emette un preventivo ponderato in base alle caratteristiche richieste e contatta il freelancer più adatto all'esecuzione del compito.
Tuttavia gli esempi di robot e di sistemi di intelligenza artificiale pensati a questo scopo stanno aumentando sempre di più; sono note alcune tipologie di assistenti che agiscono tramite i social network, con modalità comunque molto simili a quelle descritte in precedenza.
Quella della ricerca personale è in realtà solo una delle applicazioni dei sempre più sofisticati sistemi di intelligenza artificiale. Si pensi ad esempio al sistema SIRI, integrato in una nota marca di smartphone, che permette di dialogare con l'assistente virtuale per la ricerca di informazioni di qualsiasi tipo o l'applicazione di sistemi simili sulle autovetture per l’esecuzione di comandi o la guida in automatico.