
Sono sempre più numerose le aziende italiane che scelgono di avere un dirigente per il tempo necessario della chiusura di un progetto preso in carico dalla società.
Il Manager a tempo, temporary manager per usare la definizione anglosassone, è attualmente tra i più richiesti, in particolare nel settore industriale, dove ristrutturazioni e turnaround meritano ad oggi il palmarés.
Il Temporary Manager è un problem solver che viene assunto dall’azienda per gestire processi di cambiamento, possiede grande professionalità, una forte attitudine alla comunicazione ed è determinato nel raggiungere gli obiettivi che gli vengono prefissati. Da oltre un ventennio in America è pratica comune, ma, in Italia, tale figura, si è appena affacciata al mondo contemporaneo.
Cosa sarà accaduto al vecchio manager “di ruolo” e stabile come una roccia in azienda? Sarà quindi la difficoltà di tenere il passo ai cambiamenti che ha portato l’azienda italiana a scegliere il breve termine?
E noi della Redazione ci chiediamo, sarà proprio questo a fare la forza delle aziende italiane nel ventesimo secolo?
a cura della Redazione
13/07/2010