
I dati parlano chiaro: secondo lo Human Right Institute nel 2015 il 12% in più delle aziende ha utilizzato un motivatore per gestire la riorganizzazione, piuttosto che un cambio di management, o fusioni. Un altro studio, che arriva da Human Capital Institute sui numeri del "Coaching in azienda", è ancora più roseo: nel 2015 c'è stato un incremento del 19% dell'utilizzo di coach, il 12% sono esterni alla realtà in cui vanno ad operare ed il 7% fa parte dell'organico.
Un dato significativo che conferma anche la crescita numerica di questa figura professionale all'estero come in Italia. Il coaching è una strategia di formazione che, partendo dall'unicità dell'individuo, si propone di operare un cambiamento, una trasformazione che possa migliorare e amplificare le proprie potenzialità per raggiungere obiettivi personali, di team, manageriali e sportivi. In pratica: un bravo formatore fa emergere i punti di forza della persona e lasciare preconcetti e convinzioni limitanti, punti che in un momento di cambiamento generale di un'azienda diventano essenziali. A questo quadro si aggiunge un'altra tendenza: la rivalorizzazione all'interno di un'azienda delle risorse umane.