
Della possibilità di ottenere la pensione anticipata si parla oramai da diverso tempo. Dopo la proposta fatta dal presidente dell'Inps Tito Boeri, sono state sollevate diverse perplessità. Scopriamo quali sono le novità in merito.
Pensione anticipata: a quale prezzo?
La prima obiezione mossa rispetto alla proposta dell'INPS per l'anticipo della pensione viene dal sindacato Uil, che in un recente comunicato ha espresso i propri dubbi in merito alla possibilità di pensione anticipata. Nel dettaglio le perplessità del sindacato riguardano la cifra che verrebbe decurtata dall'assegno pensionistico, che secondo le stime effettuate, sarebbe compresa tra il 3% e il 9% a seconda degli anni di anticipo rispetto all'età per la pensione prevista senza anticipo. Sempre stando ai calcoli effettuati dal sindacato, le percentuali si tradurrebbero in una cifra compresa tra i 1.755 e i 4.100 euro lordi annui, cifre calcolate rispettivamente su pensioni di 1.500 e 3.500 euro al mese. I calcoli si riferiscono a chi chiede l'anticipo massimo di tre anni; approssimando si può parlare di circa una mensilità intera persa nei tre anni.
Si tenga presente che le due pensioni citate a titolo di esempio rappresentano la soglia minima e massima per le quali sarà possibile richiedere l'uscita anticipata dal mondo del lavoro, secondo le modalità ipotizzate fino ad oggi.
Tornando all'opinione espressa dal sindacato Uil, la decurtazione sarebbe molto significativa soprattutto per le pensioni di livello più basso; per chi percepisce una pensione di 1.500 euro lordi mensili, la trattenuta sarebbe infatti pari a 135 euro al mese.
Pensione anticipata: sì a criteri diversi
Anche gli altri sindacati nazionali Cisl e Cgil si sono espressi contro la riforma che prevede la possibilità di uscita anticipata dal lavoro, contestandone non il contenuto ma ancora una volta le condizioni applicate ai lavoratori.
Si tenga presente che l'uscita anticipata dal lavoro è una scelta individuale e volontaria, e che quindi il singolo avrà la possibilità di valutare la convenienza o meno delle trattenute applicate al proprio caso. Come sottolineato da più parti, il rischio di aderire alla possibilità di pensione anticipata potrebbe per molti lavoratori essere l'unica soluzione al prolungamento della durata della carriera lavorativa conseguente alle riforme degli ultimi anni, non ultima la riforma del lavoro Fornero, che ha di fatto innalzato l'età pensionabile per moltissimi lavoratori prossimi alla pensione.