
Non passa settimana senza leggere o ascoltare notizie di ragazzi coinvolti dal fenomeno del bullismo, una grave manifestazione di un disagio che non è però solo una questione delle giovani generazioni. Comportamenti sociali violenti, fisici, psicologici, soprusi, prevaricazioni vengono appresi dai giovani bambini e adolescenti dal contesto sociale, dall'ambiente in cui vivono e oggi anche da media e web.
La confusione che i ragazzi d'oggi percepiscono tra ciò che è lecito e ciò che è illecito, tra ciò che è bene o male, tra ciò che si può e ciò che non si deve fare, appare però responsabilità di noi adulti. Il bullismo e questi comportamenti deviati si combattono con una maggiore volontà nel creare opportunità formative non solo per i giovani, ma soprattutto per gli adulti, che sembrano spesso inconsapevoli di essere complici o esempio, di maleducazione e violenza.
Il fenomeno non è nuovo, ma oggi gli strumenti educativi e formativi utili per educare alle regole ci sarebbero, serve mettersi in discussione e amare di più questi giovani figli. Serve ritrovare la via del dialogo e della comunicazione in famiglia.