Una notizia interessante rimbalza da qualche giorno nei media: la Svezia ha deciso di portare la giornata lavorativa da 8 a 6 ore negli uffici pubblici. In alcune aziende questa strategia era stata presa per far lavorare tutti i dipendenti in un momento di scarsa produzione, ma alla Toyota di Göteborg, ben 13 anni fa, la sperimentazione era partita proprio per cercare di dare più tempo libero ai lavoratori senza penalizzare gli obiettivi aziendali.
Il pensiero corre ai criteri dell’azienda snella (lean organization) e al Kaizen. L’esperimento è riuscito e oggi si discute di questa grande rivoluzione in tutto il mondo, dove più di qualche azienda ha già iniziato a essere “meno fiscale” con gli orari. Potrebbe essere la chiave per la felicità anche dei lavoratori italiani?
Si tratta non solo di decisioni aziendali, ma anche di abitudini dei dipendenti. Chi è passato alle 6 ore lavorative ha rinunciato a lunghe pause, all’uso dei social e web durante il lavoro, in poche parole si sono resi più efficienti. Lavorare meno ore ed essere più felici e produttivi potrebbe essere un nuovo mantra della società liquida globalizzata.