Il maxi-emendamento al disegno di legge di Stabilità 2016 ha stato previsto, a partire dal 1° gennaio 2017, l'ampliamento della no tax area a favore dei pensionati fruitori dei trattamenti di minore importo, unitamente, come è evidente, a disposizioni per il recupero delle conseguenti, minori, entrate fiscali.
Tale misura, che avvicina l'area di esenzione a quella dei lavoratori dipendenti, troverà la copertura dalla proroga del blocco parziale dell'indicizzazione delle pensioni di importo relativamente superiore al trattamento minimo Inps. Le disposizioni della legge di Stabilità 2016 si pongono dunque tra le norme finalizzate a ridistribuire con maggiore equità le risorse.
Rispetto all'ampliamento della no tax area, il D.D.L. Stabilità introduce modifiche all'art. 13 del TUIR prevedendo che, se alla formazione del reddito complessivo concorrono uno o più redditi di pensione, spetta una detrazione dall'imposta lorda, rapportata al periodo di pensione nell'anno. Inoltre il medesimo D.D.L. Stabilità dispone che, se alla formazione del reddito complessivo dei soggetti di età non inferiore a 75 anni concorrono uno o più redditi di pensione, spetta una detrazione dall'imposta lorda rapportata al periodo di pensione nell'anno che diviene articolata secondo in tre diversi scaglioni.
Le disposizioni individuate per la copertura del minor gettito fiscale derivante dalla nuova norma, si pongono nel solco delle molteplici disposizioni degli ultimi anni che si muovono tra il dichiarato fine di ridistribuire con maggiore equità le risorse tra i più elevati trattamenti pensionistici frutto del previgente sistema retributivo e la concreta esigenza di individuare risparmi o risorse aggiuntive per finanziare interventi estemporanei o diversi.