
La Legge di Stabilità presentata di recente dal governo ha introdotto una modifica per quanto riguarda l'utilizzo del denaro contante. L'ex manovra finanziaria per il 2016 ha di fatto annullato il limite di utilizzo del denaro che prevedeva una soglia di 1.000 euro.
Da 1.000 a 3.000 euro
Il precedente limite all'utilizzo del denaro contante era stato introdotto nel 2011 dall'allora governo Monti, con l'intento di individuare una misura che avrebbe limitato sia l'evasione sia il riciclo di denaro. In realtà non è la prima volta che il limite all'utilizzo del contante viene modificato ed innalzato; negli anni scorsi il limite era stato infatti portato a 12.500 euro dal governo Berlusconi e poi ridotto nuovamente a 5.000 dall'ex premier Romano Prodi.
Il dibattito politico proseguiva già da diversi mesi, ma la presentazione della manovra finanziaria ha approvato in via definitiva il provvedimento: sarà infatti ora possibile effettuare pagamenti fino a 3.000 euro, a prescindere dalla tipologia di acquisto e dell'acquirente.
Cosa cambia per i cittadini?
L'introduzione del nuovo limite cambierà di nuovo le abitudini di cittadini e imprenditori, che potranno quindi accettare pagamenti maggiori per ogni tipo di acquisto o di servizio. I cittadini dal canto loro non dovranno fare nulla e potranno quindi scegliere se utilizzare il contante o altre modalità di pagamento. L'utilizzo di cifre così elevate di contante potrebbe però portare con sé alcuni svantaggi: in primis i rischi per la sicurezza e in secondo luogo potrebbe andare incontro alle limitazioni per il prelievo di molti strumenti elettronici (ma questa soglia è variabile a seconda della tipologia di rapporto bancario).
Chi fin dall'inizio si è invece schierato contro questa decisione, afferma che le maggiori possibilità di utilizzo di denaro contante agevoleranno l'evasione fiscale e inoltre consentiranno un più semplice utilizzo del denaro per le attività illecite, non ultima, la corruzione.
Alcuni hanno affermato inoltre che l'innalzamento del limite di utilizzo del contante è necessario per adeguare la situazione italiana quella europea. In realtà allo stato attuale ogni nazione europea ha la possibilità di fissare il limite per l'uso del contante, un fattore a cui prestare attenzione soprattutto nei viaggi all'estero.
Un ultimo aspetto riguarda invece i servizi di "money transfer" per i quali il limite è caduto, ma che potrebbe essere riportato a 1.000 euro con un decreto apposito, per contrastare attività illecite come quelle di finanziamento ai gruppi terroristici internazionali.