
Oltre al bonus previsto per l'energia elettrica ed il gas, esiste anche un bonus relativo alla bolletta dell'acqua, che in molte città e paesi italiani può raggiungere cifre anche importanti.
Come funziona il bonus
Il bonus consiste in un vero e proprio sconto sulla tariffa applicata ai consumi di acqua, e per questo è proporzionale ai consumi effettuati dalla persona o dal nucleo famigliare interessato. L'importo tuttavia non è univoco, in quanto deriva da un accordo tra i singoli gestori della risorsa idrica e gli enti locali. Di fatto l'importo del bonus ha valore regionale e per questo motivo non è possibile quantificarne l'entità. In tutte le regioni però il bonus consiste in uno sconto diretto; la cifra dovuta per la bolletta viene quindi decurtata direttamente del bonus.
Chi può accedere al bonus idrico
I requisiti di accesso al bonus idrico prevedono un limite di reddito individuato con l'ISEE, che varia da regione a regione. Per la richiesta è necessario essere residenti ed è inoltre richiesto che la casa nella quale viene erogata la fornitura non appartenga alle categorie catastali che definiscono gli immobili definiti di lusso (categorie A1, A7, A9).
Il bonus è valido per l'anno in corso e verrà prorogato anche per il 2016. Come detto le modalità di erogazione, così come alcuni requisiti, possono variare da regione a regione, per i diversi accordi raggiunti con i distributori locali. Per avere informazioni precise a riguardo è quindi necessario rivolgersi o al distributore locale o alla regione di riferimento, anche se di norma queste informazioni sono disponibili anche sui canali informativi dei comuni.
Particolare attenzione per l'accesso al bonus viene di norma riconosciuta alla fascia di popolazione più anziana o alle famiglie numerose, anche se queste caratteristiche non sono requisiti necessari per l'accesso al bonus.
Dove l'acqua costa di più
Il tema del prezzo delle bollette dell'acqua è sempre più di attualità, soprattutto per i rincari che hanno riguardato questo tipo di fornitura negli ultimi anni. Secondo i dati disponibili al momento le città della Toscana sarebbero quelle dove l'aumento della bolletta dell'acqua ha inciso maggiormente sulle spese famigliari, con Firenze a fare da capofila. Il primato della tariffa più cara è comunque conteso: secondo alcuni dati sarebbe Reggio Calabria la città dove l'acqua costa di più con una spesa media annua che si aggira sui 350 euro per famiglia.