È online l’elenco aggiornato redatto dall’ ABI con le banche e gli intermediari finanziari che concedono finanziamenti agevolati alle imprese per sostenerne la crescita e lo sviluppo. L’accordo (valido sino a Dicembre 2017) contiene anche una nuova moratoria su debiti e mutui delle PMI e soluzioni finanziarie per le imprese che vantano crediti con la PA.
Per le Imprese in ripresa (adesione di 346 banche), si prevede la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui (finanziamenti a medio-lungo termine); sospensione per 12 o 6 mesi dal pagamento della quota capitale delle operazioni di leasing; operazioni di allungamento dei finanziamenti.
Per le imprese in sviluppo (adesione di 67 banche), si prevedono finanziamenti agevolati per sostenere progetti imprenditoriali di investimento o rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese. A disposizione vi sono 10 miliardi di euro, che rappresentano la somma dei plafond individuali delle singole banche aderenti. Le condizioni cambiano a seconda del finanziamento richiesto, una delle variabili è rappresentata dalla durata, inferiore o superiore ai 3 anni.
Per le Imprese e PA (adesione di 72 banche), si prevedono soluzioni finanziarie per lo smobilizzo dei crediti delle PMI nei confronti della pubblica amministrazione. Anche qui c’è un plafond di 10 miliardi. Fra le soluzioni previste vi sono le anticipazioni del credito, in alcuni casi con garanzia dello Stato oppure con la formula del pro solvendo, o ancora senza cessione del credito.