
Finalmente può partire il protocollo che permette agli avvocati la consultazione online dei ricorsi in Cassazione. Progetto che vede il suo rinnovo dal 2006 con alcune sostanziali e ottimali differenze. Il progetto è andato a buon fine grazie al’intesa tra Cassazione e CNF con le rispettive firme dei presidenti Vincenzo Carbone e Guido Alpa. Le specifiche del rinnovato servizio di interrogazione ricorsi in Cassazione si possono trovare nella circolare del Cnf n. 20-C/2010. La differenza del protocollo 2010 rispetto a quello del 2006 è che finalmente si possono interrogare anche i ricorsi penali ricordiamo che sino ad ora si potevano consultare solo quelli civili.
Per interrogare le banche dati l’avvocato dovrà avere un certificato di autenticazione rilasciato da una Certification authority riconosciuta dal Cnipa e possedere un lettore smart card da collegare al proprio pc per l’autenticazione automatica.
Nello specifico, si accederà dal sito del Cnf seguendo un percorso così indicato: “Area Avvocati” - “Corte di Cassazione” - “Accesso al servizio di interrogazione dati dei ricorsi in Cassazione”; oppure cliccando su https://cassazione.consiglionazionaleforense.it.
Coloro che potranno accedervi saranno gli avvocati che hanno almeno un procedimento in Cassazione, giudici di provvedimenti in Cassazione e personale in enti che abbiano preso parte in un procedimento.
Sino a qualche anno fa le richieste da parte degli avvocati alle consultazioni dei ricorsi erano fatte alle cancellerie civili della Cassazione, che ora vedono finalmente alleggerirsi la loro attività, grazie all’accesso per via telematica delle informazioni da parte del personale coinvolto nei procedimenti in Cassazione.
a cura della Redazione
11/07/2010