
La sentenza del Tribunale di Salerno del 20.10.2012 n. 2200 ha affermato
la prevedibilità del default, avvenuto il 15.09.2008, avendo la stessa Lehman
Brothers Holding già nell’agosto 2007, a causa del peggioramento
dell’esposizione debitoria, deciso di chiudere la sua banca dedicata ai
prestiti subprime (BNC Mortgage), eliminando 1200 posti di lavoro in 23 sedi e
registrando una perdita di 25 milioni di dollari e una riduzione
dell’avviamento commerciale di 27 milioni di dollari. Nell’arco del 2008, poi,
la Lehman aveva accumulato perdite sui titoli garantiti da mutui per 2,8
miliardi di dollari e già alla fine di agosto 2008 le azioni avevano perso il
73% del loro valore.
Essendo il comportamento tenuto dall’istituto di credito palesemente contrario ai doveri di buona fede, di correttezza e di riguardo all’interesse del risparmiatore e ravvisando dunque una responsabilità per violazione degli obblighi informativi previsti dalla legge, il Tribunale di Salerno ha dichiarato la risoluzione per grave inadempimento in ordine al contratto di negoziazione che aveva portato all’acquisto da parte dell’investitore di titoli obbligazionari emessi dalla Lehman Brothers per il valore nominale di Euro 50.000,00, condannando la banca al pagamento di tutti gli importi versati in conseguenza della stessa operazione.