Cumulo trentennale: definizione
Quando si parla di cumulo trentennale si fa riferimento al concetto più ampio di cumulo giuridico, intendendo con questa espressione l'istituto che limita la pena che deve essere applicata nel caso in cui venga commesso più di un reato a fronte di un concorso formale di molteplici fatti-reato o di molteplici reati che sono compiuti per portare a termine un unico disegno criminoso: si parla, a questo proposito, di reato continuato. Secondo l'ordinamento italiano, deve essere inflitta la pena stabilita per il reato più grave, aumentata fino, al massimo, al triplo. Ovviamente, la pena che viene inflitta attraverso il cumulo giuridico non può risultare maggiore rispetto a quella che deriverebbe dall'applicazione del cumulo materiale, a cui si ricorre in presenza di un concorso materiale di reati. La differenza è, appunto, tra concorso formale e concorso materiale. Per quel che riguarda la definizione del reato più grave, esso deve essere identificato come il reato per cui in astratto è prevista la pena più grave a prescindere dalla valutazione dell'episodio concreto, anche se uno specifico orientamento dottrinale suggerisce di eseguire l'accertamento in concreto, in funzione del quale il reato più grave è proprio quello per il quale il giudice impone la sanzione maggiore.
Che differenza c'è tra concorso materiale di reati e concorso formale di reati?
Nel caso del concorso materiale di reati, lo stesso soggetto è autore di diversi reati compiuti con molteplici omissioni o azioni; nel caso del concorso formale di reati, invece, lo stesso soggetto è autore di diversi reati compiuti con una sola omissione o una sola azione. Proprio per questo motivo, si distingue tra cumulo materiale e cumulo giuridico.
Un avvocato penalista.