Certificato di Prevenzione Incendi - CPI: definizione
Il Certificato Prevenzione Incendi (CPI) è un insieme di norme, applicazioni e azioni che portano a rendere l’organismo edilizio e/o l’attività produttiva/commerciale/di deposito/ecc. ragionevolmente sicuro rispetto ai rischi derivanti da incendio. La sicurezza è rivolta alla tutela delle persone, delle cose e dell’ambiente.
La normativa riporta un elenco di 97 “attività” soggette alle visite di prevenzione incendi da parte dei Comandi Provinciali Vigili del Fuoco. Ciò non esime le attività non soggette dal rispettare norme di carattere generale e/o specifiche.
Certificato prevenzione incendi: come si fa
Dal punto di vista pratico si mettono in atto le misure previste dalle norme e dalla valutazione dei rischi d’incendio. Eseguiti i lavori, si richiede al Comando Provinciale Vigili del Fuoco il sopralluogo per il rilascio del Certificato Prevenzione Incendi (CPI) allegando le certificazioni delle opere eseguite e dei materiali impiegati. Importante è rammentarsi che non basta “eseguire opere”, ma occorre anche informare il personale e formare gli addetti alla prevenzione incendi.Ottenuto il Certificato Prevenzione Incendi, o messe in atto le misure per le attività non soggette, occorre mantenere in essere le caratteristiche e la funzionalità di quanto realizzato, non dimenticando la continua formazione ed informazione del personale.
Un tecnico iscritto agli Albi Professionali provvede alla stesura della documentazione tecnica progettuale e si procede con la richiesta di Parere di Conformità Antincendio al Comando Provinciale Vigili del Fuoco. Eseguiti i lavori, il tecnico certifica quanto di sua competenza e si inoltra la richiesta del Certificato di Prevenzione Incendi.