CHE COS'È?
Bioedilizia: definizione
Siamo arrivati ormai alla saturazione di ogni spazio libero con il
cemento, abbiamo creduto che la terra e le piante sporcassero,
portassero chissà quali malattie, abbiamo pensato che un bel lastricato
fosse più facile da tenere pulito… e sono aumentati a dismisura i casi
di allergie, di stress, di malattie dell’apparato respiratorio. Ci siamo
così spostati verso la bioedilizia, verso progetti attenti, come si sente dire, all’eco-sostenibilità e al risparmio energetico.
Ma ancora con sguardo miope: se si parla di bioedilizia, è evidente che non si può prescindere dalle piante, e invece troppo spesso le piante, che sarebbero l’unico elemento vivente, oltre all’uomo, non fanno parte di un progetto di edilizia ecocompatibile e sostenibile.
Eppure la funzione termoregolatrice della vegetazione è conosciuta sin dai tempi più remoti: i vantaggi che il verde poteva offrire dal punto di vista climatico erano noti nella costruzione delle dimore greche e ispano-moresche, ma è soprattutto con la civiltà romana che ha inizio la progettazione del giardino in funzione del clima.
Ma ancora con sguardo miope: se si parla di bioedilizia, è evidente che non si può prescindere dalle piante, e invece troppo spesso le piante, che sarebbero l’unico elemento vivente, oltre all’uomo, non fanno parte di un progetto di edilizia ecocompatibile e sostenibile.
Eppure la funzione termoregolatrice della vegetazione è conosciuta sin dai tempi più remoti: i vantaggi che il verde poteva offrire dal punto di vista climatico erano noti nella costruzione delle dimore greche e ispano-moresche, ma è soprattutto con la civiltà romana che ha inizio la progettazione del giardino in funzione del clima.
COME SI FA
Anche la sola vista del verde porta benefici alle persone: essa infatti
riduce lo stress e, agendo in modo attivo nel provocare sentimenti
positivi, ci rende anche più produttivi. La presenza della vegetazione
influisce sull’attività elettrica della corteccia cerebrale, suscitando
maggiore attenzione e una maggiore quantità di onde Alfa cerebrali,
determinando un ritmo cardiaco più moderato.
Se infatti osserviamo la scala dei colori, possiamo notare come il verde
si trova al centro: una posizione di perfetto equilibrio; del resto il
verde è il colore della natura e, per antonomasia, della vita: ad esso
si associano vitalità e vigore, crescita e sviluppo.
Il verde, inteso come colore della vegetazione, controlla efficacemente l’intensità e la qualità della luce negli spazi esterni, intercettando e assorbendo parte della radiazione luminosa solare.
Le piante, in realtà, non sono solo verdi, ma cambiano di colore (anche di verde) in funzione della stagione, e questo ci aiuta a mantenere il nostro orologio biologico in sintonia con l’ora solare, sottomettendoci di buon grado alle regole delle stagioni.
Non si fatica quindi a capire che il verde in prossimità della propria dimora o del luogo di lavoro riduce il senso di condizionamento mentale imposto dalla vita urbana, e, nello stesso tempo, rinvigorisce sia il nostro corpo, sia la mente.
Ecco quindi come vediamo noi, che ci curiamo delle piante, la bioedilizia: un'edilizia che convive con le piante, in un sistema di esseri viventi di cui anche l'uomo fa parte.
Il verde, inteso come colore della vegetazione, controlla efficacemente l’intensità e la qualità della luce negli spazi esterni, intercettando e assorbendo parte della radiazione luminosa solare.
Le piante, in realtà, non sono solo verdi, ma cambiano di colore (anche di verde) in funzione della stagione, e questo ci aiuta a mantenere il nostro orologio biologico in sintonia con l’ora solare, sottomettendoci di buon grado alle regole delle stagioni.
Non si fatica quindi a capire che il verde in prossimità della propria dimora o del luogo di lavoro riduce il senso di condizionamento mentale imposto dalla vita urbana, e, nello stesso tempo, rinvigorisce sia il nostro corpo, sia la mente.
Ecco quindi come vediamo noi, che ci curiamo delle piante, la bioedilizia: un'edilizia che convive con le piante, in un sistema di esseri viventi di cui anche l'uomo fa parte.
CHI
E' evidente che per usare le piante (alberi, arbusti, rampicanti) nel
modo migliore, cioè per ottenere il massimo dalle stesse, bisogna
concoscerle a fondo: conoscere le loro esigenze, sapere come si potranno
comportare una volta poste in un ambiente a loro ostico come è la città
e comunque l'ambiente urbanizzato. E' bene quindi rivolgersi a chi ha
conoscenze specifiche sull'argomento: agronomi, periti agrari.