Trasformazione società di capitali: definizione
La trasformazione di una società di capitali è, in diritto, un'operazione regolata dal Codice Civile attraverso cui una società lucrativa viene modificata. Può verificarsi il passaggio da una società di capitali a una società di persone o da una società di persone a una società di capitali: in questo caso, si parla di una trasformazione omogenea. Una trasformazione eterogenea, invece, implica che una società di capitali venga trasformata in un altro ente o viceversa.
Qual è lo scopo della trasformazione?
In linea di massima, l'obiettivo primario di questa procedura è quello di effettuare una modifica dell'assetto organizzativo della società in funzione di nuove esigenze: in altri termini, invece che estinguere la società e dare vita a una nuova realtà, si risparmia - con la trasformazione - tempo, ma soprattutto si risparmia denaro in virtù degli evidenti vantaggi di natura fiscale di cui si può beneficiare.
Quali sono i tipi di trasformazione eterogenea previsti?
Sono due le possibilità, e cioè da società di capitali e in società di capitali. Nel primo caso, una società di capitali ha la possibilità di trasformarsi in una cooperativa, in una società consortile, in un consorzio, in una fondazione o in una associazione non riconosciuta: perché questa trasformazione possa venire effettuata ed essere considerata valida, c'è bisogno del voto a favore dei due terzi dei soci che hanno diritto al voto; inoltre, è indispensabile il consenso dei soci con responsabilità illimitata. Nel secondo caso, invece, una fondazione, una associazione riconosciuta, una comunione di aziende, una società consortile o un consorzio possono trasformarsi in una società di capitali; perché questa trasformazione possa venire effettuata ed essere considerata valida, c'è bisogno della maggioranza assoluta dei consorziati nel caso di un consorzio, dell'approvazione dell'autorità governativa nel caso di una fondazione (su proposta dell'organo competente), della maggioranza richiesta per lo scioglimento anticipato nel caso di un'associazione o di una società consortile e dell'approvazione di tutti i partecipanti nel caso di una comunione di aziende.
Il consiglio di amministrazione della società.