Ministero delle Finanze: definizione
Il Ministero delle Finanze è uno dei dicasteri del Governo della Repubblica Italiana: il suo compito è quello di controllare le entrate dello Stato e di monitorare le spese pubbliche, sovraintendendo al tempo stesso agli adempimenti e ai processi di politica di bilancio e, più in generale, alla politica finanziaria ed economica. La sua sede è il Palazzo delle Finanze di via XX Settembre, a Roma.
Quali sono le funzioni svolte dal Ministero delle Finanze?
Ai sensi del d. lgs. n. 300 del 1999, il Ministero delle Finanze è chiamato a svolgere i compiti e le funzioni che spettano allo Stato per quel che riguarda il coordinamento della spesa pubblica, la programmazione degli investimenti pubblici e il sistema tributario: insomma, tutto ciò che ha a che fare con la politica di bilancio, con la politica finanziaria e con la politica economica, incluse le politiche fiscali, le dogane, la programmazione degli interventi per lo sviluppo economico e le politiche di coesione.
Quali sono gli obiettivi che il Ministero delle Finanze è chiamato a raggiungere?
Uno dei compiti più importanti del Ministero delle Finanze consiste nel gestire il bilancio di Stato, formarlo e organizzarlo in modo tale che il fabbisogno finanziario possa sempre essere coperto. Ciò implica occuparsi dei flussi di cassa e degli adempimenti di tesoreria, ma anche verificare gli oneri che derivano dai provvedimenti normativi e svolgere tutti i controlli relativi, così che la spesa possa essere monitorata e coordinata in maniera adeguata. La programmazione finanziaria ed economica avviene con la collaborazione delle Camere di commercio.
Oltre al ministro, fanno riferimento al Ministero delle Finanze l'ufficio del capo di gabinetto, l'aiutante di campo, il capo segreteria, il consigliere diplomatico, la segreteria particolare, il consigliere politico, il portavoce, il consigliere del ministro, il capo ufficio stampa e il servizio di controllo interno: questi sono uffici di diretta collaborazione del ministro.