CHE COS'È?
Contabilità tenuta: definizione
L’inizio di un’attività imprenditoriale o professionale comporta l’attivazione di un sistema organizzato di scritture contabili che cronologicamente riflettano le operazioni amministrative riguardanti l’attività intrapresa.
Dott. Roberto Fedegari
Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Pavia
Studio Fedegari
COME SI FA
Le imprese (ditte individuali – società di persone – società di capitale) che iniziano un’attività applicano un proprio regime contabile in base sia ai ricavi previsti sia alla forma giuridica della società quali:
- ditte individuali – società di persone: il regime contabile naturale è quello di una contabilità semplificata, che comporta la predisposizione solo dei libri Iva (corrispettivi-vendite-acquisti) con un ammontare di ricavi (rapportati ad anno) sino a € 400.000,00 (prestazioni di servizi) ed a € 700.000,00 (cessione di beni) salvo opzione per la tenuta della contabilità ordinaria di cui in seguito;
- le imprese di cui al punto precedente al superamento dei limiti di ricavo: obbligo di attivare la contabilità ordinaria;
- società di capitale indipendentemente dall’ammontare dei ricavi: obbligo di attivazione della contabilità ordinaria che comporta la tenuta di un libro giornale, di libri Iva, di libro cespiti ammortizzabili e di un libro inventari.
Se la contabilità viene tenuta esternamente all’impresa il professionista o la società di elaborazione dati incaricata devono inviare all’Agenzia delle Entrate modello di variazione Iva indicando il codice fiscale del soggetto che detiene i libri contabili e rilasciare all’impresa cliente modulo in cui indicano i libri contabili che vengono gestiti.
CHI
Il professionista di riferimento per la tenuta della contabilità di un soggetto Iva, società o ditta individuale, può essere:
- un commercialista iscritto all'Ordine professionale di riferimento, abilitato anche alla consulenza aziendale e fiscale;
- una società di elaborazione dati, regolarmente iscritta al Registro delle Imprese presso la competente Camera di Commercio, a cui è vietata la consulenza aziendale e fiscale.
FAQ
Le imprese in regime dei minimi hanno l’obbligo della tenuta della contabilità?
La legge finanziaria 2008 per semplificare gli adempimenti e ridurre il carico fiscale ha introdotto dal 1 gennaio 2008 il nuovo regime cosiddetto "dei minimi".I contribuenti che si avvalgono di tale procedura agevolativa non sono tenuti a versare l'Irpef, le addizionali regionali e comunali, l'Iva e l'Irap. Inoltre sono esentati:dal presentare gli studi di settore;da tutti gli adempimenti Iva essendo esonerati dall'applicazione dell'imposta;dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili.Tali contribuenti sono tenuti alla numerazione cronologica ed alla conservazione delle fatture di vendita, di acquisto, della certificazione dei corrispettivi e di tutta la documentazione contabile amministrativa emessa e ricevuta inerente l'attività commerciale e professionale svolta, di supporto ai valori riportati sulla dichiarazione dei redditi, quadro CM dell'Unico.
