
L’Istat ha rilevato un calo del -0,2% su base annua negli acquisti durante i saldi, per Codacons sono una formula da abolire.
Addio ai saldi dal 2017. Si potrebbe sintetizzare così la posizione della Codacons rispetto agli affari di fine stagione che da sempre caratterizzano il momento degli acquisti migliori per migliaia di italiani. A differenza di quanto avvenuto finora, i saldi estivi 2016 hanno registrato un calo del -0,3% su base mensile e del -0,2% su base annua.
Per il Codacons la ragione dell’insuccesso è da ricercare nella spietata concorrenza dell’e-commerce: affari, promozioni e saldi durante tutto l’anno, senza vincoli di stagionalità e accordi regionali o nazionali. Da qui la proposta di abolire i saldi a partire dal 2017 per elaborare una nuova formula attrattiva per i consumatori e vantaggiosa per i negozianti.
Con la Codacons non sono d’accordo alcuni sociologi secondo i quali i saldi sono un’occasione di affari per i negozianti indipendenti che traggono visibilità dalla coda lunga dei saldi applicati alle grandi catene di abbigliamento, pelletteria e altri articoli di consumo.