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Privacy, istruttoria su Change.org

del 28/07/2016
di: Redazione
Privacy, istruttoria su Change.org

Il garante della privacy apre un’istruttoria sulla raccolta dati di Change.org

Il garante della privacy avvia un’istruttoria su Change.org, una tra le più note piattaforme online per la raccolta firme su petizioni di disparati temi socio-politici.

Gli argomenti su cui Change.org invita a esprimersi sono altamente sensibili e per questo la raccolta dati degli utenti che firmano le petizioni online deve rispettare precisi parametri per garantire il rispetto della privacy. È questo l’oggetto dell’istruttoria avviata dal garante della privacy: studiare il processo di acquisizione, conservazione e utilizzo dei dati sensibili di chi si iscrive a Change.org, e conoscere in che modo le persone che accedono alla piattaforma di petizioni online sono informate sul trattamento della privacy.

Change.org risponde alle richieste del garante della privacy sottolineando che mai, in nessun caso, all’invio delle petizioni online sono seguite newsletter commerciali che provino un uso dei dati personali degli iscritti diversi da quelli dichiarati al momento della sottoscrizione al servizio.

Vedremo quale sarà la conclusione di quest’ennesimo confronto sulla tutela della privacy divenuto un nodo centrale dei servizi digitali che richiedono il rilascio dei dati sensibili degli utenti.
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