Non sarà più valida la cessazione del rapporto di lavoro se prima non sia stata redatta la Comunicazione obbligatoria online (Co) da parte del lavoratore, per dare effettiva efficacia alla separazione.
Nei giorni scorsi, il ministero del Lavoro ha emanato cinque nuove Faq in cui venivano risolti alcuni dei dubbi sollevati dai consulenti del lavoro. Il primo quesito era proprio relativo all’obbligo di presentazione della documentazione online, prima della cessazione del rapporto di lavoro. Altra domanda riguardava il pubblico coinvolto: si tratta di lavoratori privati, con esclusione dei lavoratori domestici. In caso di invio, per errore, da parte di lavoratori che non hanno l’obbligo delle dimissioni telematiche, non vi sarà alcuna sanzione.
Sono tenuti alle dimissioni online anche i lavoratori che prestano servizio presso aziende private a totale partecipazione pubblica. Le regole valgono anche per i contratti in somministrazione per i lavoratori domestici. Ultima domanda relativamente alla decorrenza delle dimissioni: il ministero ha precisato che la trasmissione delle dimissioni “non ha innovato la disciplina giuridica che regola il rapporto di lavoro, ma solo la modalità di tale trasmissione”.
