Prende corpo il decreto sul pagamento dell’abbonamento alla televisione che, nei giorni scorsi, ha introdotto una nuova norma: il canone Rai sarà intestato a chi paga la bolletta, anche se l’abbonamento televisivo riguarda un’altra persona. Inoltre, la dichiarazione di non possesso della televisione potrà essere inviata per via telematica.
Tempi stretti per l’Agenzia delle Entrate, che dovrà elaborare il database incrociato delle famiglie e girarlo a Acquirente Unico spa, la società deputata a inoltrare l’elenco ai gestori della rete elettrica. La bozza di decreto, che doveva essere licenziata lo scorso 15 febbraio ma che sta subendo qualche rallentamento, dovrà poi ricevere l’approvazione del Consiglio di Stato e del garante per la Privacy. Il tutto con l’urgenza di ultimare l’intera procedura entro luglio, quando partirà la prima bolletta con il canone.
Come ormai noto, il pagamento, a regime, avverrà in 10 rate mensili addebitate direttamente in bolletta con specifica dicitura. Sarà compito dell’azienda che si occupa della fornitura dell’energia elettrica inviare i solleciti relativi al canone, esattamente come avviene oggi per le bollette ancora non pagate. Nella bozza di decreto si legge, infine, che il contribuente ha un anno di tempo per mettersi in regola: “qualora entro l’anno successivo il cliente non abbia provveduto al pagamento del canone le azioni di recupero del canone non pagato, unitamente alle relative sanzioni e interessi, sono effettuate dall’Agenzia delle entrate. In nessun caso il mancato pagamento del canone comporta il distacco della fornitura di energia elettrica”.
