
In una circolare del ministero del Lavoro si chiarisce che i lavoratori che percepiscono un reddito basso (meno di 8.000 euro per il lavoro dipendente o parasubordinato, meno di 4.800 euro per il lavoro autonomo) devono essere equiparati a quelli senza occupazione.
Il dicastero guidato da Giuliano Poletti ha chiarito che esistono due status per i senza lavoro:
- la disoccupazione, che si applica
a chi è senza lavoro e si dichiara disponibile fin da subito a svolgere un
lavoro o a partecipare a misure di politica attiva del lavoro;
- la non occupazione, tipica di chi
è senza lavoro (e non è immediatamente disponibile) o di chi ha un reddito
basso.
Nel primo caso, verranno considerati disoccupati tutti quei soggetti che dichiareranno, in forma telematica, la propria disponibilità a svolgere attività lavorativa. La dichiarazione dovrà essere inserita nel portale nazionale delle politiche del lavoro che sarà attivato a breve. Nel secondo caso, invece, la non occupazione deve essere considerata anche quella di scarsa intensità e che generi un reddito contenuto. Ma, a differenza del disoccupato, il non occupato non si trova nell’immediata disponibilità relativa alla ricerca di un lavoro.